(Adnkronos) – Ha fatto irruzione nel consolato dell’Iran a Parigi, oggi 19 aprile, dicendo di avere con sé degli esplosivi e di voler vendicare il fratello, ma addosso aveva solo ordigni giocattolo. A far scattare l’allarme rosso in Francia, un 60enne di origine iraniana, arrestato dagli agenti delle Brigate di intervento rapido (Bri), l’unità d’elite della polizia francese, intervenuti dopo l’alert lanciato dal consolato.  

Il 60enne è “uscito da solo” dal consolato intorno alle 14.50, dopo le trattative con le Bri, che lo hanno perquisito, non trovando alcun esplosivo, neanche a bordo dell’auto con la quale era arrivato.  

L’uomo, arrivato in Francia dopo la rivoluzione khomeinista, era noto alle autorità perché nel settembre dello scorso anno era stato fermato per aver appiccato un incendio allo stesso consolato, un gesto attraverso il quale aveva voluto protestare contro il regime a sostegno delle proteste in Iran, un anno dopo la morte di Mahsa Amini. Era stato condannato a otto mesi di prigione, con in più l’interdizione ad avvicinarsi al 16esimo arrondissement, dove si trova il consolato. Una fonte vicina all’inchiesta lo ha definito come “un idealista”.