(Adnkronos) – Il ministero della Difesa russo ha comunicato di aver abbattuto, durante la notte, 21 droni delle forze armate ucraine, di cui due sorvolavano la capitale Mosca. La maggior parte dei velivoli è stata intercettata mentre sorvolava la regione di Smolensk, ma i droni sono stati rilevati nel cuore della notte anche sopra Bryansk, Oriol, Kaluga e Tver. Successivamente, dopo l’alba, le forze russe hanno intercettato altri due droni nella regione di Kursk. Le notizie arrivano mentre sembra allontanarsi l’incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky su un possibile accordo di pace tra Russia e Ucraina. 

A causa di un attacco di droni ucraini su territori russi, un aereo passeggeri diretto a San Pietroburgo è stato costretto a un atterraggio di emergenza a Tallinn nella notte del 24 agosto. Lo riportano i media estoni, citati dal Kyiv Independent. L’aereo, operato dalla compagnia egiziana AlMasria Universal Airlines, era partito da Sharm el-Sheikh e ha potuto riprendere il volo verso San Pietroburgo solo quasi sei ore dopo. Durante la sosta a Tallinn, passeggeri ed equipaggio non sono stati autorizzati a lasciare l’aereo. Margot Holts, responsabile comunicazioni dell’aeroporto, ha spiegato che lo scalo a Pulkovo era temporaneamente chiuso, rendendo necessario il dirottamento. 

La notte del 24 agosto, i droni ucraini hanno colpito un terminal del gas nella regione di Leningrado e una raffineria nella regione di Samara. L’attacco al terminal di gas liquefatto è stato confermato dall’Sbu, il servizio di sicurezza ucraino. La campagna di droni di Kiev, che negli ultimi mesi ha più volte disturbato il traffico aereo civile in Russia, rientra nella strategia più ampia di destabilizzare la logistica russa ben oltre la linea del fronte. Nei primi mesi del 2025, gli attacchi ucraini avrebbero già costretto la Russia a sospendere le operazioni aeroportuali oltre 200 volte, un record dall’inizio della guerra su larga scala. 

Il vicecancelliere tedesco Lars Klingbeil è arrivato a Kiev per una serie di colloqui con il governo ucraino, incentrati sul futuro processo di pace e sulla sicurezza regionale. “Mi sto coordinando strettamente con il cancelliere Friedrich Merz su come la Germania possa sostenere al meglio l’Ucraina in un potenziale processo di pace”, ha dichiarato Klingbeil al suo arrivo nella capitale. 

Il vicecancelliere ha sottolineato che la questione riguarda “non solo la sicurezza ucraina, ma anche quella europea” e ha ribadito la necessità di “garanzie di sicurezza affidabili che assicurino una pace duratura per l’Ucraina”. Klingbeil ha inoltre evidenziato che Berlino sta lavorando “a stretto contatto con i partner internazionali” ed ha assicurato che “la Germania adempirà alle proprie responsabilità”.