(Adnkronos) –
Lancio ‘record’ di droni russi contro l’Ucraina. Secondo quanto denunciato da Kiev, Mosca ha condotto nella notte un attacco con 188 aerei senza pilota. Lanciati anche 4 missili balistici ‘Iskander-M’. “Durante l’attacco notturno il nemico ha lanciato un numero record di droni Shahed e di droni non identificati”, ha dichiarato l’aeronautica ucraina in una nota, stimando che siano stati 188 gli aerei senza pilota usati per i raid. Di questi almeno 76 sono stati abbattuti.
“Purtroppo sono stati colpiti impianti infrastrutturali critici e sono stati danneggiati edifici privati e appartamenti in diverse regioni a causa dei massicci attacchi dei droni. Non ci sono state vittime o feriti”, si legge in un comunicato. I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kiev, Cherkasy, Kirovohrad, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Poltava, Zhytomyr, Khmelnytsky, Vinnytsia, Chernivtsi, Ternopil, Rivne, Zaporizhzhia, Dnipro, Odessa e Mykolaiv.
La Russia ha dichiarato che le sue truppe hanno conquistato un altro villaggio nella regione orientale di Kharkiv, in Ucraina, dove fino a poco tempo fa la linea del fronte era rimasta relativamente stabile. Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che “le unità militari hanno liberato l’insediamento di Kopanky”, un villaggio vicino alla città di Kupiansk, controllata dall’Ucraina.
La Gran Bretagna non invierà truppe in Ucraina. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri britannico David Lammy in una intervista a La Repubblica, Le Monde e Die Welt. “Siamo molto chiari sul fatto che continueremo a sostenere gli ucraini con l’addestramento e l’assistenza militare, ma da tempo affermiamo che non impiegheremo truppe britanniche sul terreno. Questa è la posizione della Gran Bretagna, e al momento resta la posizione della Gran Bretagna”, ha dichiarato Lammy.
”Non ci sono piani per l’invio di truppe britanniche” in Ucraina, quindi, ma “il sostegno del Regno Unito è incrollabile e ovviamente vogliamo mettere l’Ucraina nella migliore posizione possibile con l’avvicinarsi dell’inverno”. Per cui, ”abbiamo addestrato decine di migliaia di soldati ucraini oltremanica e continueremo a farlo”.
”Come Regno Unito, siamo convinti di mettere l’Ucraina nella miglior posizione possibile prima che arrivi l’inverno e per il 2025. Abbiamo promesso tre miliardi di aiuti militari all’anno, per ogni anno che sarà necessario. Dobbiamo continuare così nel 2025 e lo dirò ai miei colleghi del G7”, ha aggiunto Lammy. ”Non vedo alcuna voglia di negoziare da parte di Putin” e ”assistiamo a una ennesima escalation”, ha proseguito citando ”l’utilizzo di missili balistici iraniani o l’inquietante coinvolgimento nel conflitto di truppe nordcoreane. E’ vitale che noi Alleati sosteniamo più che mai l’Ucraina in questa guerra”.
Un tribunale russo ha confermato di aver posto in detenzione provvisoria un britannico accusato di aver combattuto per l’esercito ucraino nella regione russa del Kursk, dove Kiev ha lanciato un’offensiva in agosto. Ieri, un tribunale del Kursk ha esaminato il caso a porte chiuse e ha deciso di incarcerare James Anderson, che, secondo quanto dichiarato dalla stampa, ha “attraversato illegalmente” il confine russo per prendere parte “alle ostilità” nella zona. Londra ha promesso di fornire il proprio “sostegno” al cittadino britannico.