(Adnkronos) –  Esplosioni nella notte a Kiev e in altre città dell’Ucraina. Gli abitanti della capitale hanno riferito di aver udito esplosioni poco dopo l’una e poi un’altra serie di esplosioni, riferisce The Kyiv Independent, precisando che l’Aeronautica militare aveva avvisato la popolazione di attacchi con missili balistici. Esplosioni sono state segnale anche a Dnipro, Zaporizhzhia e Izmail.  

Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, dopo aver segnalato che la difesa aerea era in azione, ha riferito di almeno un incendio, della presenza di diversi veicoli in fiamme e di danni in vari palazzi. Secondo il capo dell’amministrazione militare, incendio Tymur Tkachenko, un incendio è divampato in un grattacielo nel distretto di Dniprovskyi a causa di un attacco con un drone, che ha provocato la morte di due persone. I soccorritori sono intervenuti anche nel distretto di Darnytskyi, dove sarebbe in fiamme un edificio non residenziale. 

Da Zaporizhzhia il governatore Ivan Fedorov ha segnalato che un palazzo è stato danneggiato nella notte e un bilancio che parla di almeno 15 civili feriti. Notizie di attacchi e blackout arrivano anche da Izmail, nella regione di Odessa. 

E’ intanto atteso in Svezia un incontro tra il leader ucraino Volodymyr Zelensky e il premier Ulf Kristersson. Sarà l’occasione per un annuncio su “esportazioni” nel settore della difesa, hanno reso noto da Stoccolma. Zelensky e il premier Ulf Kristersson dovrebbero incontrarsi a Linköping, sede del gruppo Saab che produce i caccia Gripen, sistemi d’arma e sottomarini. 

“Dopo il loro incontro Kristersson e Zelensky terranno una conferenza stampa congiunta per un annuncio sul tema delle esportazioni nel settore della difesa”, ha fatto sapere il governo di Stoccolma.”Un’Ucraina forte e capace è una priorità cruciale per la Svezia e continueremo a garantire che l’Ucraina possa contrastare l’aggressione della Russia”, ha scritto Kristersson su X. 

Nel frattempo l’annunciato faccia a faccia “entro due settimane” tra Donald Trump e Vladimir Putin a Budapest non si svolgerà a breve. E anche quello tra Marco Rubio e Sergei Lavrov è stato messo in stand by. Dopo l’apparente rinnovata sintonia tra il leader americano e quello russo, ecco arrivare la nuova frenata: il vertice sulla pace in Ucraina sembra essere ormai slittato a data da destinarsi, con Mosca che nel frattempo ha ridimensionato le aspettative anche sull’incontro tra il segretario di Stato Usa e il ministro degli Esteri russo. 

Se non è ancora chiaro cosa abbia provocato la retromarcia dopo l’incoraggiante telefonata tra Trump e Putin dei giorni scorsi, stando alle indiscrezioni di stampa a pesare sarebbe ancora la diversità di vedute che permane tra Cremlino e Casa Bianca su punti chiave e prospettive sul fine guerra, nonostante l’impegno del tycoon e le dichiarazioni dello ‘zar’.