(Adnkronos) – “C’è la necessità di farsi carico di quella che è la più importante sfida delle nostre città contemporanee: la transizione ecologica, ambientale ed energetica per diventare città sempre più sostenibili”. Così, il sindaco di Reggio Emilia e presidente regionale di Anci Emilia Romagna, Luca Vecchi, intervenuto a margine della cerimonia di premiazione dell’VIII edizione del contest “Cresco Award Città Sostenibili”, realizzato dalla Fondazione Sodalitas in collaborazione con Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e con patrocinio della Commissione europea, del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e di Csr Europe, nel corso di un evento tenutosi nell’ambito della 40^ Assemblea annuale dell’Anci presso la Fiera di Genova.  

Il riconoscimento è per Vecchi ‘un percorso, un progetto e un premio importante perché si rivolge in particolar modo a quelle città che sono costantemente impegnate in progetti legati alla sostenibilità ambientale e sociale’. 

“Cresco Award Città Sostenibili” per il sindaco di Reggio Emilia è anche un’occasione per cogliere spunti utili “a migliorare il sistema delle politiche pubbliche per migliorare -di conseguenza – la qualità della vita dei nostri cittadini e delle nostre comunità. Abbiamo partecipato con questa convinzione portando diversi nostri progetti, diverse nostre buone pratiche che abbiamo progressivamente in questi anni impostato e lavorato coerentemente con le nostre strategie”.  

“Reggio Emilia è una città che ha storicamente una radicata cultura nei diritti delle persone da cui derivano strutturate politiche pubbliche sul sistema di servizi alla persona – continua il primo cittadino del comune emiliano – penso ai nidi e alle scuole di infanzia dove abbiamo livelli di scolarizzazione di nidi al 60% e quasi al 100% nelle scuola d’infanzia. Penso a quello che è il più generale sistema di welfare, a quella che è una politica pubblica sui diritti civili, sui diritti di cittadinanza, sui diritti umani, dentro a questo contesto però una delle più importanti sfide della contemporaneità riguarda indubbiamente la transizione energetica ed ecologica – rimarca Vecchi che aggiunge – Abbiamo ottenuto recentemente un importante riconoscimento nelle classifiche di Legambiente. Siamo ormai una delle città più sostenibili in Italia: da un lato c’è la capacità di investire sulle persone e sulla comunità; dall’altro un sistema economico molto competitivo a livello internazionale che porta la città ad avere un tasso di disoccupazione sotto il 4%”. 

Per il sindaco il contest ‘Cresco Award Città Sostenibili’ “È stata una giornata importante con tre riconoscimenti tra i tanti progetti portati avanti in questi anni. Il primo è ‘Reggio Emilia città senza barriere’, un progetto molto particolare che delinea un approccio innovativo al tema della disabilità attraverso la partecipazione di centinaia di famiglie e la co-progettazione insieme a loro di iniziative, idee, progetti e servizi che hanno portato la nostra città non soltanto a porsi il tema del superamento delle barriere architettoniche, ma anche e soprattutto ad affrontare in modo inedito barriere culturali molto complesse – sottolinea il sindaco”. 

“Siamo stati poi riconosciuti per il piano di azioni locali contro le discriminazioni l’odio e il razzismo. Reggio Emilia è una città con 170 mila abitanti, 25 mila cittadini di origine straniera oltre 100 nazionalità presenti. Per noi la convivenza e l’integrazione sono state elementi fondamentali di impegno negli ultimi 10-15 anni. E infine – conclude – abbiamo avuto un riconoscimento importante su un progetto di arte pubblica che ha visto incontrare l’ambito del walfare con la cultura, una sperimentazione importante che, attraverso la partecipazione di tante associazioni e cittadini, ha visto la costruzione di una grande opera pubblica collettiva centrata sul tema del contrasto alla violenza contro le donne. Uno stimolo importante di discussione, di crescita culturale e di maggior consapevolezza a partire dall’incontro tra la comunità, i diritti delle persone, la violenza contro le donne e, dall’altro lato, l’arte, la cultura e la creatività”.