(Adnkronos) –
Israele ha confermato di aver intercettato oggi mercoledì 8 ottobre la nuova Flotilla, composta da nove navi e in navigazione da più di una settimana, che ha tentato di rompere il blocco marittimo su Gaza. “Un altro vano tentativo di violare il blocco navale legale e di entrare in una zona di combattimento si è concluso in un nulla di fatto”, afferma il ministero degli Esteri israeliano su X. “Le imbarcazioni e i passeggeri sono stati trasferiti in un porto israeliano. Tutti i passeggeri sono sani e salvi. Si prevede che i passeggeri saranno espulsi al più presto”.
Secondo i media dello Stato ebraico circa 150 attivisti della nuova flottiglia diretta a Gaza sono stati arrestati dalla Marina israeliana. Gli attivisti si stanno attualmente dirigendo verso il porto di Ashdod.
“L’Ambasciata e il Consolato d’Italia a Tel Aviv stanno seguendo fin dall’alba il blocco della nuova Flotilla da parte della marina israeliana. Sono una decina gli italiani fermati”. A scriverlo, su X, è il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “A loro – assicura poi – verrà prestata tutta l’assistenza consolare necessaria con la richiesta al governo israeliano di garantire il rispetto dei diritti individuali fino al momento dell’espulsione. Al lavoro anche l’Unità di crisi della Farnesina”.
“Li hanno attaccati in acque internazionali, ancora una volta un’azione piratesca. Ci aspettavamo che per la nave Conscience ci fosse, per una volta, più comprensione visto che a bordo ci sono professionisti sanitari e 18 tonnellate anche di materiale sanitario, ma non c’è stata”. Così all’Adnkronos è Michele Borgia, portavoce della delegazione italiana della Freedom Flotilla, commentando l’abbordaggio di questa notte a otto barche a vela e una nave della Freedom Flottilla e della Thousand Madleens.
Secondo quanto riferito, l’abbordaggio della nave Conscience è avvenuto alle 4.30 (ora italiana), mentre quello delle barche della Thousand Madleens, un po’ più avanti nel tragitto, intorno alle 2.30: “Anche questa volta li hanno fermati con un’azione ancora più istantanea del passato – ha aggiunto Borgia – Non hanno avuto il tempo di accorgersene. Sono arrivati nella notte, con le luci spente per abbordarli: si sono avvicinati molto rapidamente e hanno hackerato anche uno dei nostri circuiti. Le persone a bordo si sono rese conto di cosa stesse accadendo solo quando sono arrivati gli elicotteri perché, essendo una nave, i militari sono scesi anche dall’alto con i cavi”.
Il portavoce ha ribadito che le imbarcazioni “non si erano avvicinate alla zona rossa prima di oggi, 8 ottobre, proprio perché il 7 risultava una provocazione. L’intento è assolutamente pacifico. Vogliamo rompere il blocco, ma politicamente, non con azioni di forza”.
Nello specifico a bordo della nave Conscience ci sono 4 italiani (due medici, un infermiere e un giornalista), gli altri sono sulle barche a vela.