(Adnkronos) – Il ruolo delle metropoli e delle aree urbane del mondo è centrale nelle questioni legate al cambiamento climatico, specie considerando che entro il 2030 il 70% circa della popolazione mondiale vivrà in aree urbane. Senza contare che le città sono responsabili dell’emissione del 70% di gas serra e consumano il 65% dell’energia complessiva prodotta. Motivi sufficienti per accelerare il percorso verso la neutralità climatica 2030 delle aree urbane. In questo senso, sta crescendo la spinta delle istituzioni per sostenere e incentivare l’impegno verso la decarbonizzazione delle città con diverse iniziative.
A livello europeo, tra l’altro, è stato creato il marchio EU Mission for Climate-Neutral and Smart Cities, un riconoscimento che fa riferimento a una delle cinque missioni di Horizon Europe relative alle smart cities. Il marchio, che sottolinea i piani attuati dalle amministrazioni cittadine per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, è stato di recente assegnato a 10 città. Di queste, cinque sono spagnole, Madrid, Valencia, Saragozza, Valladolid e Vitoria-Gasteiz, le altre sono Stoccolma (Svezia), Mannheim (Germania), Klagenfurt (Austria), Sonderborg (Danimarca), Cluj-Napoca (Romania). Il riconoscimento, in particolare, è stato assegnato in ragione di progetti e soluzioni riguardanti la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica e l’urbanistica verde.
Non si tratta solo di un label con valore simbolico, ma una volta ottenuto permette di creare un canale privilegiato di accesso a finanziamenti pubblici e privati dedicati, in quanto certifica l’impegno concreto della singola realtà urbana verso l’obiettivo della neutralità climatica. Le dieci città premiate sono comprese tra le 100 selezionate dall’UE per diventare carbon neutral, nove di queste sono italiane: Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma, Torino.  

Il marchio EU Mission for Climate-Neutral and Smart Cities è strettamente connesso ai cosiddetti Climate City Contracts, i contratti urbani per il clima previsti dall’UE e necessari per poter richiedere agevolazioni sui finanziamenti di Horizon Europe, il programma quadro per la ricerca e l’innovazione dell’Unione Europea in vigore dal 2021 e fino al 2027 con una dotazione complessiva di 95,5 miliardi di euro per finanziare attività di ricerca e innovazione tramite bandi gestiti dalla Commissione Europea. 

Un primo gruppo di città ha presentato i propri progetti in aprile 2023, che sono stati esaminati dalla Commissione Europea con la consulenza di esperti della Banca Europea degli Investimenti (BEI) e del Joint Research Center (JRC). A seguito dell’esame positivo dei progetti presentati, le prime dieci città sopra citate hanno ricevuto il marchio di missione dell’UE.