(Adnkronos) – A Ossana ha preso il via la 24esima edizione del Borgo dei 1000 presepi, mai così ricca per numero di opere d’arte in mostra per i vicoli e gli edifici del centro storico: quasi 2mila. L’inaugurazione è stata, poi, l’occasione ideale per suggellare l’ingresso ufficiale del piccolo paese della Val di Sole nel club dei ‘Borghi più belli d’Italia’ (avvenuto nel 2022) con la consegna della bandiera dell’associazione da parte del presidente Fiorello Primi. Una speciale appendice alla cerimonia d’apertura della manifestazione che fino al 7 gennaio 2024 permetterà ai visitatori, ne sono attesi decine di migliaia, di ammirare creazioni dall’alto valore artistico e simbolico realizzate da artisti e residenti. Molte le autorità locali presenti all’inaugurazione, nel corso della quale è stato svelato un annullo filatelico creato ad hoc.  

“Ogni singolo presepe racconta una storia, tutti insieme raccontano il nostro borgo. Siamo fieri di poter mostrare al pubblico opere che riescono sempre a sorprendere, per l’indubbia qualità artistica ma soprattutto per l’impatto dei messaggi che trasmettono. Queste straordinarie creazioni sono simboli di speranza e fratellanza, nonché del commovente attaccamento di tutta la comunità alle sue tradizioni: basterebbe vedere con quanta dedizione e impegno gli abitanti si spendono per offrire ai visitatori il miglior spettacolo possibile. Lo fanno spontaneamente, senza chiedere niente in cambio, spinti unicamente dall’affetto incondizionato per questo borgo”, sottolinea la sindaca di Ossana, Laura Marinelli. 

“Riuscire ogni anno ad innalzare la quantità e al contempo la qualità richiede uno sforzo non indifferente, che però nessuno concepisce come tale: probabilmente, uno dei segreti della riuscita della manifestazione è proprio questo. I record sono solo una sequenza di numeri di scarso significato se alla base non ci sono valori preziosi, che non si possono stimare. Se le presenze aumentano costantemente, significa che il pubblico ha compreso lo spirito che caratterizza l’evento e lo apprezza appieno”, aggiunge il direttore di ApT Val di Sole Fabio Sacco. 

Come di consueto, il percorso espositivo è delimitato da un filo rosso e illuminato da antiche lampade artigianali che consentiranno ai visitatori, provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, di ammirare presepi diversi nelle forme, nei materiali e nei temi. Per celebrare gli 800 anni dalla prima rappresentazione del Presepe, avvenuta nel 1223 a Greccio (Rieti) per merito di San Francesco d’Assisi, verrà esposta un’opera in terracotta (fatta giungere per l’occasione dalla Sicilia) che richiama proprio la storica rievocazione della nascita di Gesù. “È un manufatto magari non grande nelle dimensioni ma di sicuro nel valore”, sottolinea Luciano Dell’Eva, presidente dall’associazione Il Borgo Antico che insieme al Comune di Ossana e in collaborazione con l’Azienda per il Turismo Val di Sole organizza la rassegna. 

Tra le opere in mostra, il suggestivo ‘Presepe in movimento’, il più antico del percorso, costruito tra gli anni ’50 e ’60 da Domenico Bezzi utilizzando dei materiali di riciclo, oggi seguito e preservato da suo figlio Carlo. Situato accanto alla Chiesa di San Vigilio, raffigura scene di vita di un tempo nella comunità locale. E ancora: il presepe del Monte Giner, creato nel 2016 per commemorare la catastrofe aerea del 22 dicembre 1956 (quella notte un aereo si schiantò contro le pendici di cima Giner, a quasi 3mila metri di quota, in località Val Perse, nel comune di Ossana) e allestito presso il ‘Mas dei Voltolini’; il presepe della Grande Guerra, straordinaria opera tra le più apprezzate del percorso: collocato all’interno del Castello San Michele, è stato realizzato in occasione del centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Troveranno spazio anche i presepi donati dalla famiglia Bacchini, originaria di Verona ma profondamente legata alla Val di Sole.  

“Ci fa piacere riuscire ogni volta a superare il precedente primato dei presepi, così come constatare che aumenti l’afflusso di visitatori: è un ottimo modo per assicurare visibilità al borgo e generare una positiva ricaduta sull’indotto locale. Attraverso queste stupende opere d’arte vogliamo diffondere un clima di serenità, ma soprattutto un messaggio di pace. Ce n’è bisogno, oggi più che mai”, spiega Dell’Eva.  

Un altro elemento di indubbio richiamo è rappresentato dal Mercatino di Natale, con due postazioni strategiche: nella piazzetta ai piedi del Castello San Michele e in piazza Venezia. Tra pittoresche casette di legno e affascinanti scorci, il pubblico avrà l’opportunità di degustare i dolci tipici locali, l’aromatico vin brulè e al contempo di godersi spettacoli itineranti. Sarà aperto, a dicembre, dall’8 al 10, il 16-17 e poi ininterrottamente dal giorno 23 fino al 6 gennaio 2024, sempre con orario 10-19. I più piccoli potranno visitare la Casa di Babbo Natale (allestita in piazza Venezia) che a partire dal 2 gennaio si trasformerà nella casa della Befana: quel giorno una ‘vecchina’ in carne e ossa si calerà dal campanile della chiesa di San Vigilio ed entrerà nel borgo per raggiungere le ‘colleghe’, regalando ai bambini un momento di piacevole stupore.  

Da quest’anno, inoltre, è possibile raggiungere comodamente il centro storico di Ossana grazie alla ‘Navetta dei Presepi’, predisposta per l’occasione, con partenza dal parcheggio delle scuole medie a Fucine e dalla fermata Skibus di Cusiano. L’arrivo è nei pressi del municipio, a pochi passi dalla stella cometa che rappresenta il punto di inizio del percorso. Il servizio sarà attivo l’8, 9, 16, 17 dicembre e dal giorno di Natale fino al 6 gennaio 2024, sempre nel pomeriggio, con partenze ogni 20 minuti.