(Adnkronos) –
Notte di scontri e tensioni al Corvetto, quartiere periferico di Milano, al centro delle proteste per la morte di Ramy Elgaml. Un centinaio di giovani facinorosi si sono scontrati con la polizia, lanciando petardi, fumogeni e bottiglie e vandalizzando un autobus della linea 93. Arrestato un 21enne.
I reparti della celere sono intervenuti per disperdere i giovani con cariche di alleggerimento e lancio di lacrimogeni, venendo bersagliati da petardi e bottiglie. Negli scontri è stato arrestato un ragazzo di montenegrino di 21 anni. Il giovane, con precedenti e irregolare in Italia, proviene da San Siro, altro quartiere difficile del capoluogo lombardo. Risponde di devastazione, resistenza a pubblico ufficiale, incendio, getto pericoloso di cose, accensione ed esplosioni pericolose in concorso. Dopo l’arresto è stato portato nel carcere di San Vittore, in attesa di convalida. Il suo telefono è stato sequestrato.
Le proteste per la morte di Ramy Elgaml – fa sapere la questura di Milano – sono iniziate dalle 19 di ieri, quando alcuni agenti hanno notato raggrupparsi in strada una ventina di persone, presumibilmente le stesse che il giorno precedente avevano manifestato in via Quaranta. I poliziotti li hanno monitorati a distanza: il gruppo è aumentato fino a diventare un totale di circa 70 persone, che si sono concentrate in via dei Cinquecento all’angolo di via dei Panigarola, dove sono stati affissi degli striscioni. Poi si sono spostati in via Omero: lì sono stati accesi fuochi d’artificio e lanciati dei petardi, uno dei quali ha colpito il cofano di un’auto del commissariato Mecenate, squarciandolo e danneggiandone il parabrezza. Il gruppo ha anche appiccato fuochi e danneggiato un autobus (linea 93) e una pensilina Atm.
Le squadre del reparto mobile sono intervenute – fa sapere la questura di Milano – non appena la situazione si è aggravata. Una volta che si sono avvicinate, i giovani hanno lanciato bottiglie e petardi. Nessuno è rimasto ferito durante le proteste e i manifestanti sono stati fatti disperdere, intorno alla mezzanotte, con l’utilizzo di lacrimogeni.