(Adnkronos) – A cinque anni dall’uscita della Brexit, Ue e Regno Unito hanno raggiunto un accordo su tre testi che aprono una “nuova pagina” nelle relazioni bilaterali. A quanto si apprende a Bruxelles, l’intesa riguarda diversi campi, tra i quali la difesa, con una partnership sulla sicurezza e la difesa, e l’energia. E’ stata risolta anche la questione della pesca, particolarmente cara alla Francia, prevedendo il pieno accesso reciproco alle rispettive acque fino al 30 giugno 2038.
Aprendo un vertice storico con i presidenti di Commissione e Consiglio Ue, Ursula von der Leyen e Antonio Costa, a Londra, il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato che l’incontro “segna una nuova era nelle nostre relazioni, stiamo concordando una nuova partnership strategica adatta ai nostri tempi, che offrirà benefici reali e concreti”.
In un post su X, von der Leyen, parla di “una reale opportunità per voltare pagina e scrivere un nuovo capitolo nella nostra relazione. Stiamo lavorando insieme per garantire la sicurezza del nostro continente condiviso e la prosperità delle persone su entrambi i lati della Manica”.
“Il primo vertice Ue-Regno Unito di oggi segna un nuovo capitolo nelle nostre relazioni. Insieme, caro Keir Starmer, stiamo gettando le basi per una relazione proiettata verso il futuro, capace di offrire benefici concreti ai nostri cittadini e contribuire alla difesa dei nostri valori e della nostra sicurezza condivisi”, scrive da parte sua il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.
Durante il loro arrivo al vertice di Londra e la foto di rito all’ingresso si leva qualche voce di protesta per l’accordo previsto, che contiene provvigioni per l’accesso europeo alle pescose acque delle isole britanniche. Tra i manifestanti c’è chi accusa il governo britannico di aver tradito i pescatori del Regno Unito (il tema era al centro della campagna per la Brexit). Risuonano anche le note dell’Inno alla gioia di Ludwig van Beethoven, l’inno ufficiale dell’Ue.
A quanto si apprende, l’intesa prevede anche un accordo senza limiti temporali in materia di sanità e sicurezza alimentare, segnatamente gli standard sanitari e fitosanitari degli alimentari scambiati tra Ue e Regno Unito. Sembra più lontana, invece, la soluzione alla diatriba sulla mobilità dei giovani e degli studenti: nei testi ci saranno riferimenti a soluzioni future e nessuna soluzione immediata o specifica.
I testi dell’intesa e gli aspetti paralleli sembrano essere stati condivisi positivamente dalle rappresentanze di tutti i ventisette Stati membri dell’Ue, come anche da Londra, dove si sono svolte le discussioni fino all’ultimo momento. È in corso una procedura scritta per il via libera formale, che non dovrebbe incontrare ostacoli.