(Adnkronos) – Number 1 Logistics Group aumenta il proprio perimetro di azione con l’inaugurazione di un nuovo hub logistico a Pignataro Maggiore, nel Casertano. Il nuovo spazio, progettato secondo elevati standard tecnologici e ambientali, si svilupperà su 52.000 metri quadri di superficie coperta, per 100.000 posti pallet, a circa un chilometro dallo svincolo dell’autostrada di Capua sull’A1. Il polo logistico offre spazi uffici, numerosi parcheggi, baie di carico e nel prossimo futuro anche servizi per agevolare la sosta degli autisti, e sarà dedicato ad incontrare la crescente domanda dei settori agrifood. Sul fronte occupazionale darà lavoro a duecentotrenta persone.  

Un progetto dalla vocazione ecosostenibile: si tratta infatti della più grande opera brown field realizzata in Italia nel 2023, una ristrutturazione avvenuta senza consumo di suolo, attraverso la rigenerazione di un sito industriale dismesso del quale sono state bonificate tutte le aree e riutilizzati tutti i materiali possibili (oltre il 70%). “Questo nuovo polo logistico di avanguardia ha l’obiettivo di consolidare la nostra capillarità anche al sud e la nostra posizione di partner strategici al fianco di aziende nostre clienti che sono leader nel settore del food – spiega il presidente di Number 1, Renzo Sartori – È una grande area logistica, con accesso velocissimo all’autostrada, un magazzino innovativo anche per le soluzioni tecnologiche e di risparmio energetico, strategico per lo sviluppo dell’azienda e che testimonia il grande impegno di Number 1 sui temi dello sviluppo sostenibile”.  

“Oggi celebriamo la creazione di valore con un’opera che permetterà di sfruttare al meglio la posizione geografica del nostro Paese nella catena logistica – spiega il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi – Siamo un hub naturale al centro del mercato mondiale e abbiamo l’opportunità di ritagliarci un ruolo sempre più da protagonista nel Mediterraneo. In questo momento di forti tensioni geopolitiche è importante dotarsi di infrastrutture che agevolino imprese e approvvigionamenti. Il nostro ministero sta dando il proprio supporto al tessuto imprenditoriale con importanti investimenti per permettere al nostro sistema logistico di mettere in campo una piattaforma sempre più competitiva. La macchina pubblica e le imprese private devono lavorare insieme, con sinergie e obiettivi comuni”. 

La logistica in Italia vale 91,8 mld di euro di fatturato e conta 145.000 imprese. Per Vittorio Marzano, professore Trasporto Merci e Logistica presso l’Università Federico II di Napoli, “la logistica ed il trasporto merci sono settori chiave per il Paese, il ‘sistema linfatico’ che consente produzione, consumi, esportazioni. Un ruolo peraltro spesso non percepito dai cittadini, ma anche dalle istituzioni. A fronte di questa centralità, logistica e trasporto vivono una pressione senza precedenti: dall’aumento dei costi alla scarsità di manodopera, e soprattutto con la necessità di governare le rivoluzioni tecnologiche e digitali che stanno modificando radicalmente il sistema. Va poi riconosciuto che la sostenibilità, giustamente al centro dell’agenda di imprese e pubbliche amministrazioni, si traduce in molti casi in ulteriori costi produttivi, e che le emissioni del trasporto merci sono molto più difficili da ridurre rispetto al trasporto passeggeri. In questo contesto – continua il professore – l’unica soluzione davvero efficace è un cambio di paradigma: le imprese che sapranno sviluppare modelli di logistica cooperativa, sia tra operatori sia nelle supply chain, insieme alle imprese di produzione, saranno le uniche in grado di trarre reali benefici dalle rivoluzioni in corso e di acquisire un vantaggio competitivo”.  

“La Campania esprime eccellenze imprenditoriali e infrastrutturali nel settore, e l’iniziativa di Number 1 rappresenta un ulteriore eccezionale volano in tal senso. La Campania esprime il 28% delle imprese del Mezzogiorno, più dell’8% del Pil nazionale, e mostra notevole propensione alle esportazioni manifatturiere (+23% nell’ultimo anno, contro poco più del 14% della media nazionale). Alcune filiere sono rilevanti a livello nazionale, a cominciare da quella agroalimentare”, conclude Marzano.  

“Il nuovo impianto logistico realizzato da Number1 è un importante contributo per la provincia di Caserta, che vanta la più grande area industriale del mezzogiorno – rimarca il presidente di Confidustria Caserta Beniamino Schiavone – Un’operazione realizzata anche grazie al supporto di Confindustria Caserta, che ha seguito i lavori sin dall’inizio, e che oggi prende vita e testimonia le potenzialità che il nostro territorio è in grado di esprimere. Sono certo che esempi virtuosi, per determinazione e vivacità imprenditoriale, come questo e tante altre realtà del tessuto produttivo casertano, siano di esempio e stimolo per favorire nuovi investimenti industriali, fondamentali per il rilancio della nostra economia”.  

Nel 2022 a livello nazionale si sono registrati 2,8 miliardi di investimenti nel settore immobiliare logistico. Secondo Giuseppe Nargi, direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia Intesa Sanpaolo Banca dei Territori, “è motivo di orgoglio e soddisfazione vedere una grande azienda come Number 1 investire al Sud, segno evidente che il settore della logistica, cruciale per lo sviluppo del commercio, mettendo a sistema infrastrutture e sviluppo, trova molto attrattivo il territorio meridionale. Il nostro Gruppo continua a supportare il tessuto produttivo del Sud Italia garantendo nuovo credito per investimenti sostenibili, capaci di generare valore aggiunto per il territorio”.  

“Il 2022 è stato un anno complicato in cui abbiamo fatto i conti con l’altissimo livello di prezzo del grano duro, dell’energia e degli imballaggi e i problemi relativi all’export: l’aumento enorme del costo dei noli marittimi ed i ritardi nella consegna dei containers. Il 2023 è stato un anno in cui si è dimostrata la necessità di giocare in squadra tra industria, logistica e distribuzione per superare la difficile fase inflattiva che stiamo attraversando. Le aziende non possono concepirsi come un unicum, per prosperare serve ragionare in un’ottica di rapporti stabili con operatori altamente professionali, affidabili ed efficienti”, afferma l’amministratore delegato del Pastificio Garofalo Massimo Menna.  

L’operazione segna un nuovo traguardo nel percorso di crescita di Number 1 che nel 2022 ha registrato un fatturato di 350 milioni di euro. Un nuovo importante snodo logistico nella mappa di Number 1, che conta 9 hub e 31 transit point dislocati sul tutto il territorio nazionale e 1600 dipendenti con cui gestisce circa 1.800.000 tonnellate di merce e oltre 2 milioni di consegne all’anno, servendo la Gdo, il canale traditional, i canali specializzati e l’Horeca.