(Adnkronos) – Il ruolo dei grandi investitori globali è fondamentale nel cercare di indirizzare quanto più possibile i grandi capitali verso investimenti sostenibili a livello ambientale e sociale. In questo senso, gli investimenti ESG sono cresciuti in maniera considerevole negli ultimi cinque anni. Secondo uno studio Deloitte con The Fletcher School of Tufts University, realizzato nel 2023 e da poco pubblicato, su un campione di oltre mille tra asset owner, asset manager e altri top manager di aziende europee, nordamericane e asiatiche, l’80% degli investitori globali ha adottato politiche di investimento ESG negli ultimi anni. Una percentuale che solo cinque anni fa si attestava al 20%. In particolare, dal report emerge che il 20% degl investitori globali sta puntando sugli investimenti ESG da oltre cinque anni, mentre solo l’1% dichiara di non avere alcun piano strategico in tal senso e il 6% afferma di volerne sviluppare uno.  

Quali sono le principali motivazioni che spingono gli investitori globali a inserire la sostenibilità nelle scelte di investimento? Al primo posto i requisiti normativi indicati dal 39% degli investitori, il 37% invece dichiara di operare tale scelta per migliorare le performance finanziarie. Per il 34% si tratta principalmente di gestire al meglio la pressione e l’influenza degli stakeholder, stessa percentuale per coloro che dichiarano di aver investitito in ESG per migliorare l’impatto sociale e ambientale. Pur essendo cresciuti notevolmente nell’ultimo quinquennio, gli investimenti ESG incontrano tutt’ora ostacoli dovuti a diversi fattori. A tale proposito, gli investitori affermano di orientare le proprie scelte laddove sono più sicuri di trovare chiarezza, coerenza ed affidabilità dei dati relativi alla sostenibilità. Nei confronti delle fonti da cui provengono i dati, gli investitori considerano particolarmente rilevanti quelli provenienti da agenzie di rating e fornitori terzi, pur non escludendo anche informazioni fornite da sistemi interni alle aziende, ma solo se certificati e verificati. L’importanza di poter disporre di un quadro normativo certo, definitivo e standardizzato sulle informazioni ESG è uno degli elementi centrali per integrare i fattori ESG negli investimenti e per poter aumentare la fiducia degli investitori nelle imprese.  

Lo studio sopra citato analizza anche il punto di vista delle aziende e su come dovrebbero agire per poter accedere maggiormente al mercato dei capitali e per accrescere i benefici per l’impresa stessa. Un livello di fiducia che può essere accresciuto attaverso la combinazione di diverse azioni che dimostrano l’impegno e la competenza dell’azienda nei confronti delle tematiche ESG. In particolare, le aziende dovrebbero rafforzare la propria capacità di governance sostenibile anche attraverso un più efficace coordinamento tra i dirigenti aziendali. Di grande importanza, inoltre, viene considerato l’impegno nelle attività di reporting relative alla sostenibilità aziendale e nel seguire le soluzioni di conformità agli standard di misurazione della stessa. Sempre in tale ambito, risulta fondamenale poter confermare la veridicità del contenuto del reporting tramite garanzie di terze parti che possano garantire le informazioni e i dati comunicati dall’azienda. Non ultimo, viene ritenuto importante mettere in atto un costante engagement con gli investitori in modo da renderli partecipi, promuovendo trasparenza e responsabilità aziendali.