(Adnkronos) – Vittoria quasi certa per Nicusor Dan nel secondo turno delle presidenziali in Romania. Con quasi il 98% dei voti scrutinati, il sindaco indipendente e centrista di Bucarest ottiene il 54,28% dei consensi contro il 45,65% raccolto dal suo sfidante, il leader dell’estrema destra George Simion. Lo riporta il Guardian.
Sebbene sia stato scrutinato solo il 65% dei voti nella diaspora e Simion sia in vantaggio all’estero per circa il 55% a 45%, il divario sembra complessivamente aumentare e appare quasi impossibile che Simion possa rimontare, scrive il giornale.
Un fattore in favore del sindaco di Bucarest è stata l’alta affluenza, che ha raggiunto il 65%. Ma, sottolinea il Guardian, bisogna ricordare che al primo turno gli exit poll sottostimarono di 10 punti il risultato del leader di Aur che poi vinse con un ampio vantaggio. Inoltre, osserva ancora il sito del giornale britannico, gli exit poll “non sembrano tener conto nel voto cruciale della diaspora”.
“Io sono il nuovo presidente e restituisco il potere ai romeni”, afferma George Simion contestando l’affidabilità degli exit poll che danno il suo avversario Nicusor Dan nelle presidenziali in Romania in testa di almeno 9 punti, dichiarandosi già vincitore delle elezioni. Il leader nazionalista ha infatti affermato che le sue stime gli danno almeno 400mila voti in più rispetto al sindaco di Bucarest.
“I romeni vogliono il dialogo, non l’odio”, il primo commento di Nicusor Dan, subito dopo la diffusione degli exit poll. Il sindaco di Bucarest ha anche lodato, “l’impressionante forza” della società romena, riporta il Guardian.
Il governo romeno ha denunciato una “campagna virale di false informazioni” sui social network, in particolare su Telegram, con l’obiettivo di “influenzare il processo elettorale”. Secondo Bucarest, l’operazione “porta ancora una volta le caratteristiche di un’ingerenza russa”. La dichiarazione è stata pubblicata su X dal portavoce del ministero degli Esteri romeno, in un momento di forte tensione mediatica legata al ballottaggio per le presidenziali tra l’ultraconservatore George Simion e il sindaco europeista di Budapest, Nicusor Dan.
Il comunicato arriva poche ore dopo le affermazioni del fondatore di Telegram, Pavel Durov, che aveva accusato – senza nominarla esplicitamente – la Francia di aver tentato di “silenziare le voci conservatrici” in Romania. Parigi ha smentito con fermezza: “Si tratta di accuse infondate che respingiamo totalmente”, ha dichiarato un portavoce del governo francese.