(Adnkronos) – Donald Trump vara i super dazi al 104% contro la Cina e, mentre oggi 9 aprile entrano in vigore le tariffe del 20% contro l’Ue, invita al tavolo delle trattative i paesi che vogliono un’intesa con gli Stati Uniti. 

Il presidente americano rivendica i risultati ottenuti con la sua brusca accelerazione commerciale: “Stiamo guadagnando 2 miliardi di dollari al giorno, stiamo andando benissimo. Stiamo facendo accordi su misura”, dice in attesa di sedersi al tavolo con i partner, compresa la premier italiana Giorgia Meloni che sarà a Washington il 17 aprile. 

 

“Il Giappone e la Corea del Sud stanno per arrivare qui per un’intesa, tanti paesi vogliono un accordo. Abbiamo contatti con oltre 70 nazioni, vogliono venire tutte qui. Il problema è che non possiamo vedere tutti in fretta. Siamo stati sfruttati per tanti anni, non abbiamo usato i dazi in maniera massiccia in passato. Lo stiamo facendo ora”, dice Trump. 

Il 9 aprile segna l’introduzione della seconda tranche dei dazi americani, quelli superiori al 10%. La raffica comprende anche le tariffe al 20% applicate all’Unione europea. Bruxelles nelle prossime ore formalizzerà la lista dei prodotti a stelle e strisce che verranno sottoposti a ‘controdazi’ del 25% a partire dal 15 aprile: botta e risposta, quindi, senza però chiudere le porte al dialogo.  

Trump “è disposto a parlare, il presidente ha incontrato il suo staff che si occupa del commercio e ha dato disposizioni per avere accordi su misura con qualsiasi paese che chiami per arrivare ad un’intesa. Mentre gli accordi vengono discussi, i dazi reciproci rimarranno in vigore”, dice la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. 

“Il presidente punta ad accordi positivi per i lavoratori e le aziende americane, tutte le opzioni sono sul tavolo. Parlerà con chiunque chiamerà, i telefoni non smettono di squillare. Ci sono leader pronti a prendere l’aereo subito. Il mondo sa che ha bisogno degli Usa, dei nostri mercati e dei nostri consumatori. Daremo priorità ai nostri alleati e ai nostri partner in queste trattative”, dice, inserendo di fatto Meloni nel gruppo ristretto. 

 

Il 9 aprile coincide anche con l’ulteriore escalation nei rapporti commerciali tra Stati Uniti e Cina. Come promesso, alle 00.01 del mercoledì americano scattano i dazi extralarge di Trump contro Pechino: le tariffe arrivano al 104% in un braccio di ferro apparentemente senza fine. 

“Siamo stati sfruttati per tanti anni, non abbiamo usato i dazi in maniera massiccia in passato. Lo stiamo facendo ora”, dice Trump, ribadendo concetti espressi dalla portavoce Leavitt nel briefing con i media. “Il presidente ritiene che la Cina voglia e debba fare un accordo, la Cina ha commesso un errore reagendo alle tariffe. Quando l’America viene colpita, risponde colpendo ancora più forte”, sintetizza. Per questo, “dalle 00.01 di mercoledì 9 aprile scattano i dazi al 104% contro la Cina”.