(Adnkronos) – Con Alimenta l’Amore e Human Dog 23 “c’è la volontà di continuare a ribadire alle persone, ai soci, ai clienti della cooperativa, che i concetti di consapevolezza e di responsabilità si possono declinare davvero in tutti gli ambiti della nostra vita. Non c’è solo un importantissimo approccio responsabile e consapevole al mondo dei consumi, c’è anche un approccio responsabile e consapevole, oltre che affettivo, anche al rapporto con i nostri amici animali”. Sono le parole di Alfredo De Bellis, vicepresidente Coop Lombardia commentando la mostra fotografica Human Dog 23, che si tiene nel Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco a Milano, un progetto che fa parte della campagna Alimenta l’Amore promossa da Coop Lombardia in collaborazione con i Comuni e le associazioni dei territori. Una raccolta permanente di cibo per animali che viene distribuito a cani e gatti in difficoltà (www.alimentalamore.it) e che dal 2014 ha reso possibile la distribuzione di oltre 4.000.000 di pasti tramite le associazioni animaliste che hanno aderito all’iniziativa. 

Human Dog 23 raccoglie 40 dei 160 scatti che ritraggono cani con i loro padroni, realizzati dalla fotografa e giornalista Silvia Amodio. Un appuntamento giunto ormai alla nona edizione che attira appassionati anche fuori Regione. Sono infatti migliaia le persone che in questi anni hanno preso parte al set e creato una vera e propria Community che include anche diversi professionisti desiderosi di dare un contributo per raccontare la relazione con gli animali. 

“Quando abbiamo iniziato – racconta De Bellis – tra gli obiettivi avevamo quello di provare ad alimentare una rete di relazioni tra le persone che passasse anche dal proprio animale da compagnia”. Un progetto nato dall’esigenza concreta ‘di far capire alle persone come si debba avere un approccio consapevole e responsabile’ nei confronti degli animali, animato dall’intenzione di fare ‘qualcosa di concreto per gli animali abbandonati, cani e non solo’. 

Un’intenzione che ha preso forma dieci anni fa, proprio in seguito all’incontro con “persone che si occupano di gestire fenomeni come quello del randagismo e dell’abbandono degli animali in strutture dedicate all’accoglienza”, spiega il vicepresidente di Coop Lombardia. Negli anni il progetto si è ampliato fino a raggiungere e “supportare persone che per ragioni legate al proprio reddito cominciavano ad avere difficoltà a dare da mangiare al proprio animale domestico e che per questo si vedevano costrette ad abbandonarlo, innescando tutto un’altra serie di problematiche psicologiche legate alla solitudine” racconta De Bellis. 

Ad oggi gli enti che beneficiano dell’iniziativa Alimenta l’Amore “sono tanti e si sono aggiunti nel corso degli anni” perché il progetto “va a coprire molti ambiti importanti della vita delle persone, dalla solidarietà ai temi dell’affettività, ai temi dell’etica e della sostenibilità”. Per tutto il periodo della mostra, visitabile gratuitamente fino al 30 ottobre, è possibile acquistare il catalogo dedicato al Book Shop del Castello Sforzesco e il ricavato sarà devoluto alle associazioni che ogni giorno assistono animali in difficoltà. 

Alimenta l’Amore alimenta anche una ricca Community e tra chi ne fa parte, c’è anche chi ha scelto un’alimentazione plant-based proprio in virtù di una scelta etica nel nome del rapporto uomo-animale. Coop in questo senso risponde alla domanda della clientela “aumentando l’offerta di prodotti con un profilo etico e sostenibile – spiega De Bellis – perché accanto alle esigenze di consumo etico, attualmente in aumento, c’è il tema fondamentale del benessere animale e il rapporto di affettività che si esprime anche attraverso il progetto Alimenta l’Amore”.