(Adnkronos) – “Le malattie infettive trasmesse da zanzare sono un enorme problema di sanità pubblica. Basti pensare che si calcola che ogni anno muoiono circa 750.000 persone al mondo per colpa delle malattie trasmesse da zanzare. Oggi è diventato un problema ancora più rilevante perché evidentemente con i cambiamenti climatici alcune specie di zanzare che non avevamo in Italia sono ormai stanziali qui da noi e quindi con il vettore arrivano anche le malattie infettive”. Lo ha detto all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, la Società italiana malattie infettive e tropicali, a margine della presentazione – oggi a Roma – del progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), nel corso dell’evento ‘La Gestione della profilassi Covid-19 come paradigma di un nuovo modello organizzativo’.  

Ad aggravare il problema, secondo Andreoni, il ruolo della globalizzazione: “Malattie che ritenevamo in qualche modo non essere di nostra pertinenza in poche ore arrivano in Italia – spiega – Attraverso le zanzare sono arrivati la Dengue, la West Nile, la Chikungunya e anche Zika. Solo per quest’ultima malattia ancora non abbiamo registrato casi autoctoni. Oggi nasce quindi il grande problema che queste malattie dobbiamo imparare a conoscerle e a fare la diagnosi. Dobbiamo sviluppare ricerca su queste malattie per le quali non esistono farmaci specifici”. Anche per questo motivo “bisogna puntare sulle vaccinazioni – raccomanda lo specialista – un altro sistema importante per combattere queste malattie infettive. Finalmente abbiamo un discreto vaccino per la malaria, l’abbiamo cercato per tantissimi anni dopo vari insuccessi. Iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel, abbiamo un vaccino per la Dengue, un altro per l’Ebola, quindi ci stiamo armando pure su queste malattie con delle buone vaccinazioni”.  

Per quanto riguarda, invece, il contrasto delle zanzare nelle città, “nei parchi e nelle aree verdi è importante – sottolinea Andreoni – mantenere gli ambienti poco adatti alle zanzare. Quindi, per prima cosa, evitare i ristagni d’acqua per impedire che le zanzare depongano le loro uova”. Tra i sistemi per cercare di ridurre il rischio di puntura della zanzara, “utilizzare vestiti a manica lunga, possibilmente di colore chiaro, non gradito alle zanzare, repellenti cutanei, zanzariere. Tutti meccanismi che dobbiamo mettere in atto se vogliamo contrastare questo fenomeno”, conclude.