(Adnkronos) – Diciassette migranti, tutti uomini, sono stati trovati morti oggi, sabato 6 dicembre, dopo il naufragio della loro imbarcazione a sud dell’isola greca di Creta. Lo ha detto all’Afp una portavoce della guardia costiera greca, secondo cui “due sopravvissuti in condizioni critiche sono stati ricoverati in ospedale”.
Secondo la tv Ert, i corpi sono stati ritrovati all’interno del gommone, che stava imbarcando acqua ed era parzialmente sgonfio. Il sindaco del porto cretese di Ierapetra, Manolis Frangoulis, ha dichiarato ai giornalisti che tutte le vittime erano giovani. “L’imbarcazione su cui viaggiavano i migranti era sgonfia su due lati, il che ha costretto i passeggeri a stare in uno spazio ridotto”, ha aggiunto.
I medici legali stanno valutando la possibilità che i migranti siano morti di disidratazione. L’imbarcazione è stata trovata una cinquantina di chilometri a sud-ovest di Creta, dopo essere stata avvistata da un cargo turco, che ha lanciato l’allarme.
Due navi della guardia costiera greca e un’altra dell’agenzia di frontiera dell’Ue Frontex si sono recate sul posto, oltre a un aereo Frontex e un elicottero Super Puma.
