(Adnkronos) – Con la chiusura delle urne alle 15 nelle Marche, è iniziato lo spoglio delle schede per le elezioni regionali. Quando sono pervenuti tutti i dati delle 1.572 sezioni, l’affluenza definitiva è al 50,01%. Nella precedente tornata del 2022 era stata del 59,75%.
L’affluenza più alta (52,38%) si è registrata nelle circoscrizioni di Pesaro e Urbino, a seguire in quella di Fermo con il 51,22% e di Ancona con il 50,41%. Nella circoscrizione di Ascoli Piceno l’affluenza è stata del 48,97% e in quella di Macerata del 47,02%.
Alle urne si sono recati 662.845 marchigiani. La circoscrizione di Ancona ha fatto registrare un’affluenza del 50,41% (rispetto al 60,50% del 2020). In quella di Ascoli Piceno la percentuale è stata del 48,97% (57,70% nel 2020), in quella di Fermo 51,22% (61,20% nel 2020), in quella di Macerata 47,02% (rispetto al 56,60% del 2020), in quella di Pesaro e Urbino 52,38% (62,30% nel 2020). Queste le percentuali conclusive registrate nelle città capoluogo regionale e provinciali: Ancona 51,16%, Ascoli Piceno 52,19%, Fermo 56,30%, Macerata 50,91%, Pesaro 54,07%, Urbino 57,48%.
Al voto erano chiamati 1.325.689 marchigiani, che hanno potuto esprimersi nei 1.572 seggi allestiti sul territorio, compresi quattordici seggi ospedalieri, distribuiti nei 227 Comuni della regione.
La sfida per la presidenza vede in campo sei candidati: l’uscente Francesco Acquaroli, sostenuto dalla coalizione di centrodestra, Claudio Bolletta per Democrazia Sovrana Popolare, Francesco Gerardi con Forza del Popolo, Lidia Mangani in rappresentanza del Partito Comunista Italiano, Beatrice Marinelli per la lista Evoluzione della Rivoluzione e Matteo Ricci, candidato della coalizione di centrosinistra.
Sono invece 526 i candidati che si contendono i trenta seggi da consigliere. La legge elettorale marchigiana prevede che la circoscrizione di Ancona elegga nove rappresentanti, quella di Pesaro sette, Macerata sei, Fermo quattro e Ascoli Piceno altri quattro.
Quando sono state scrutinate 17 sezioni su 1.572, alle regionali nella Marche è in testa il candidato della coalizione di centrodestra e governatore uscente Francesco Acquaroli con il 50,79% mentre l’ex sindaco di Pesaro Matteo Ricci, sostenuto dal centrosinistra insieme al M5s, è al 46,04%. Sono i dati forniti dalla Regione Marche.
In base alla seconda proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura del campione del 18%, Acquaroli è al 51% mentre Ricci è al 45,9%.
In base alla III proiezione Swg per il TgLa7, Acquaroli è al 52,5% mentre Ricci è al 44,10%. Gli altri candidati sono al 3,4%. Copertura del campione 27%, errore statistico +/-0,85%. Inoltre, in base alla II proiezione La7 sulle liste, nelle Marche FdI è primo partito con il 23,90% mentre il Pd è al 20,4%.
Nella coalizione del centrodestra FdI è al 23,90%, segue Fi al 9,10%, Lega all’8,80%, i Marchigiani al 4,90%, Civici Marche al 3,60%, Udc al 2%, Noi Moderati all’1,90%. La coalizione di centrodestra è al 54,20%, più del candidato presidente Acquaroli al 52,50%.
Nella coalizione del campo largo il Pd è al 20,4%, a seguire la Lista Ricci con il 6,70%, il M5s al 5,40%, Avs al 4,50%, Avanti con Ricci al 2,50%, Progetto Marche Vive all’1,60%, Pace Salute Lavoro all’1,30%. La coalizione è al 42,40%, meno del candidato presidente Ricci al 44,10%. La copertura del campione è del 27%, errore statistico +/-0,85%.
