(Adnkronos) – Una persona è rimasta uccisa questa mattina nell’attacco missilistico russo sulla capitale ucraina Kiev: in città si sono udite forti esplosioni dopo che erano risuonati gli allarmi per l’imminente attacco e dense colonne di fumo sono state viste alzarsi in diversi punti del centro abitato.  

“Secondo i rapporti preliminari, una persona è stata uccisa”, ha dichiarato su Telegram il capo dell’amministrazione militare della città, Sergiy Popko, precisando che le forze russe hanno utilizzato missili Kinzhal e Iskander nell’attacco avvenuto intorno alle 7. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha reso noto che “a causa dell’attacco nemico”, due persone sono state ricoverate in ospedale. I detriti dei missili abbattuti, secondo le autorità locali, hanno colpito quattro distretti, causandovi danni e scatenando incendi. I servizi di emergenza stanno lavorando ovunque. 

L’esercito russo ha quindi dichiarato di aver attaccato Kiev “in risposta” a un attacco ucraino effettuato mercoledì contro una fabbrica russa con missili occidentali. “In risposta, questa mattina è stato effettuato un attacco con armi di precisione a lungo raggio contro il centro di controllo SBU (servizi speciali ucraini) e l’ufficio di progettazione Loutch, con sede a Kiev, che progetta e produce sistemi missilistici Neptune”, ha dichiarato l’esercito russo in un comunicato, assicurando che “tutti gli obiettivi sono stati colpiti”. 

Le autorità ucraine hanno informato quindi di un altro attacco missilistico russo la notte scorsa sulla città meridionale ucraina di Kherson, dove una persona è rimasta uccisa e 6 ferite. 

Sei persone, tra cui una ragazza di 15 anni, sono quindi rimaste ferite in un attacco sulla città ucraina di Kryvy Rih la notte scorsa. Ad annunciarlo è stato Sergei Lyssak, capo dell’amministrazione militare dell’oblast di Dnipropetrovsk. “Un edificio di due piani è stato parzialmente distrutto. Oltre venti mezzi sono rimasti danneggiati”, ha annunciato.