(Adnkronos) – Secondo Ferragosto in ufficio per i Capi Dipartimento e i Direttori generali del Collegio Romano, che si sono visti convocare anche quest’anno dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano proprio il 15 agosto per fare il punto sulle attività in corso e i progetti futuri. 

Dopo la visita al Parco archeologico del Colosseo, oggi aperto come gli altri siti archeologici statali, Sangiuliano ha dunque presieduto la riunione di Ferragosto sulla scia della decisione presa subito dopo il caso nato in occasione del 25 aprile dello scorso anno, quando il ministro, da pochi mesi al Collegio Romano, si era ‘infuriato’ con quei dirigenti che avevano deciso di fare il ponte proprio in quei giorni cruciali per il turismo e in una lettera ai vertici del ministero li aveva stigmatizzati: “E’ come se le Forze dell’Ordine andassero in ferie quando la città si svuota per le vacanze estive”. Invitando poi tutti a un pranzo di lavoro per Ferragosto. Una riunione operativa che evidentemente è già diventata una tradizione. 

“Sono qui innanzitutto per salutare le lavoratrici e i lavoratori che con il loro impegno e la loro dedizione rendono possibile queste aperture – ha detto Sangiuliano, a margine della sua vita questa mattina al Parco archeologico del Colosseo – È finito il tempo in cui i giornali titolavano ‘la beffa di Ferragosto’, quando in anni passati tanti turisti venivano in Italia o italiani che si spostavano nella loro nazione trovavano chiusi musei o siti archeologici importanti. Quell’epoca è finita. Noi siamo riusciti, con un sistema organizzato con i nostri dirigenti, a garantire sempre l’apertura perché è giusto che sia così, perché è giusto che chi è in vacanza e decide di visitare le città d’arte possa godere delle nostre bellezze”.  

Il ministero della Cultura ha comunicato i numeri degli ingressi nella giornata di Ferragosto nei musei, nei parchi archeologici e nei luoghi della cultura statali tra cui castelli, abbazie, complessi monumentali, ville e giardini, sottolineando che quella del 15 agosto non è stata apertura gratuita. 

Parco archeologico del Colosseo – Anfiteatro Flavio 22.447; Parco archeologico del Colosseo – Foro Romano e Palatino 14.936; Parco archeologico di Pompei – Area archeologica di Pompei 14.837; Gallerie degli Uffizi – Gli Uffizi 10.567; Pantheon 9.432; Galleria dell’Accademia di Firenze 7.997; Museo nazionale di Castel Sant’Angelo e Passetto di Borgo 3.560; Reggia di Caserta 2.829; Gallerie degli Uffizi – Palazzo Pitti 2.675; Pinacoteca di Brera 2.198; Reggia di Venaria 2.024; Musei del Bargello 1.984; Galleria Borghese 1.930; Villae – Villa d’Este 1.768; Musei Reali di Torino 1.752; Cenacolo Vinciano 1.720; Grotta Azzurra 1.584; Museo storico e il Parco del Castello di Miramare – Museo storico 1.516; Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento a Napoli 1.444; Museo archeologico nazionale di Napoli 1.364; Grotte di Catullo 1.197; Museo archeologico nazionale di Venezia 1.127; Parco archeologico di Paestum e Velia – Museo e area archeologica di Paestum 1.036; Parco archeologico di Ercolano 991. 

A questi dati si aggiungono i 10.121 visitatori del ViVe – Vittoriano e Palazzo Venezia e i 4.550 delle Gallerie degli Uffizi – Giardino di Boboli.