(Adnkronos) – Meno contenuti pubblicati ma più interazioni, trainate soprattutto dal comparto moda con Bulgari, Zegna e Prada in evidenza. Mentre rispetto alla produzione complessiva, continuano a spiccare Webuild, Enel e Hera. E’ quanto emerge dai dati relativi a gennaio 2024 del focus mensile ‘ESG Social Channels Tracker’ a cura dell’ESG Culture LAB di Eikon Strategic Consulting Italia, in collaborazione con l’Adnkronos, che misura l’impatto dei temi ESG nella comunicazione social delle 300 principali aziende italiane secondo lo studio R&S Mediobanca. 

 

A gennaio 2024, il 60% delle aziende inserite nel monitoraggio ha pubblicato sui social contenuti ESG, dato in leggera flessione rispetto a dicembre (-8%). Diminuisce anche il numero di contenuti pubblicati (-14%) con 1.281 post rispetto ai 1.490 di dicembre, ma aumentano le interazioni totali degli utenti (834K vs 294K) rispetto al mese precedente. L’engagement rate dei contenuti ESG si abbassa leggermente, registrando un valore di 0,41% (era 0,45% a dicembre 2023). Gli altri temi registrano un engagement rate di 0,83% (in diminuzione rispetto a dicembre). L’engagement rate dei temi ESG risulta inferiore a quello degli altri temi, questo per la presenza di alcuni post ad alto engagement che hanno rilanciato iniziative B2C, come l’avvio dei saldi e il periodo del carnevale. 

 

Nel mese si possono identificare picchi importanti: il 18 gennaio, per il rilancio da parte di diverse aziende di post sulle certificazioni Top Employer; il periodo 24-26 gennaio per i post sulla Giornata Internazionale dell’Educazione e sulla Giornata Internazionale dell’energia pulita. A gennaio sempre molto alta l’incidenza dei temi E, che si attesta al 68%, in linea con il mese precedente. Stabile anche l’area S al 31%. Ancora contenuto il peso dell’area G con l’1%. 

 

Tra gli hashtag più frequenti si confermano #sostenibilità, #ESG e #sustainability. Sempre molto utilizzati #transizioneenergetica, #innovation e #green. Spiccano questo mese, #cleanenergy, #giornatainternazionaledelleducazione #giornatadellamemoria 

 

Spiccano le aziende del settore Bancario-Finanziario: l’83% delle aziende monitorate di questo settore ha pubblicato post su temi ESG. Seguono Telco (73%), Assicurazioni (72%), Energia – Oil (72%). L’incidenza maggiore dei temi ESG sul totale dei contenuti social prodotti si conferma per il settore Energia – Oil, con il 38%. Seguono Pharma (19%) e Industria&Servizi (18%). L’engagement rate più alto lo registra il settore Assicurazioni (0,80%). Seguono Pharma (0,58%) e Moda (0,53%). La “E” è maggiormente presidiata dai settore Telco (81%) e Energia – Oil (80%); la “S” è maggiormente presidiata dai settori Media (95%) e Pharma (57%); il settore Bancario-Finanziario risulta il più rilevante per l’area G (5%). 

 

Il 24 gennaio è stato l’International Day of Education, l’appuntamento voluto dall’Assemblea generale delle Nazioni unite per sottolineare il ruolo cruciale dell’istruzione e degli insegnanti nella crescita delle giovani generazioni. Ecco i dati principali: 28 post pubblicati, con un impatto sul totale dei post ESG nel giorno del 25%; sul totale delle aziende monitorate, solo il 4% ha scelto di pubblicare post sulla Giornata Internazionale dell’Educazione; l’engagement del tema ottiene un rate dello 0,26%, inferiore rispetto a quello complessivo dei temi ESG (0,41%); sono 3.300 le interazioni totali. Le aziende più attente al tema appartengono ai settori Industria & Servizi (14 post), Energia – Oil (6 post), Bancario-Finanziario (5 post), Telco (2 post), Pharma (1 post). La maggior parte dei post insistono sul ruolo cruciale dell’istruzione, come diritto umano fondamentale per la pace e lo sviluppo. In piena coerenza, dunque, con il focus della sesta Giornata Internazionale dell’Educazione: “l’apprendimento per una pace duratura”. Tra le aziende si segnala il gruppo ABB (7 post pubblicati, il 25% del totale), che lega l’International Day of Education alla propria iniziativa ‘Sustainable Talent Program’, il progetto dedicato alle studentesse in ambito STEM.