(Adnkronos) – “La figura di Diana Bracco, imprenditrice e mecenate, è stata decisiva per fare di Torviscosa un caso esemplare di osmosi tra produzione, sviluppo, conservazione della memoria e rilancio culturale del territorio e della comunità”. Con questa motivazione, all’unanimità, il Comune di Torviscosa, in provincia di Udine, ha conferito a Diana Bracco la cittadinanza onoraria. La cerimonia nel corso del convegno ‘Sostenibilità, crescita, occupazione: il modello Torviscosa’, organizzato nell’ambito della XXII Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria, a cui ha partecipato anche il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. 

Nel suo stabilimento di Torviscosa, il gruppo Bracco prevede nuovi ampliamenti della capacità produttiva per soddisfare la crescente richiesta di mezzi di contrasto a raggi X. E per questo ha annunciato che farà nuove assunzioni. “La decisione di attribuirmi la cittadinanza onoraria mi ha davvero commosso -ha detto Diana Bracco ricevendo il riconoscimento-. Grazie di cuore anche per le bellissime parole usate nella motivazione”. Del resto, ha aggiunto, “come sapete ho un legame affettivo molto forte con questa Regione, visto le origini della mia famiglia e sono orgogliosa di aver creduto alle potenzialità industriali di questo territorio che è parte essenziale del manifatturiero italiano”. 

Qui a Torviscosa, ha proseguito, “ho tanti ricordi indimenticabili. Nel 2017, ad esempio, celebrammo il novantesimo anniversario del nostro gruppo, organizzando nel piazzale antistante il Cid un magnifico concerto dell’Accademia della Scala”. In quell’occasione “avviammo anche un’opera di restauro delle grandi sculture di Leone Lodi dedicate all’agricoltura ‘La continuità della stirpe nel lavoro’ e all’industria ‘Sintesi di Forza, Ragione e Fede’. Questi e altri progetti, come la digitalizzazione dell’archivio della Snia, li abbiamo sostenuti perché siamo davvero convinti che produzione, sviluppo sostenibile, conservazione della memoria e rilancio culturale del territorio e della comunità siano parti della stessa medaglia”.